Sono sicura che chiunque si trovi a preparare le valigie per le vacanze ha una lista di oggetti che ritiene indispensabili. Quasi un talismano senza il quale è vietato partire.
Non so, cose tipo: una torcia elettrica “perché non si sa mai”, la giacca leggera anche se stai partendo per i tropici, gli elementi essenziali della trousse, un numero troppo elevato di libri per i giorni di vacanza. Insomma, qualcosa di cui sai di non poter proprio fare a meno, qualcosa con cui sentirsi al sicuro.
Anche io ho la mia lista dell’invincibilità: frullatore a immersione, set di coltelli ben affilati, un mestolo di legno, il colino per filtrare il latte troppo caldo (perché non sopporto il velo di panna che si crea sopra).
Sarà che coltelli, frullatore e mestoli di legno, non sono solo arnesi. Da quando ho intensificato il loro utilizzo nella preparazione di marmellate e confetture sono diventate la mia coperta di Linus che mi dà tranquillità.
La prima confettura ValCor
Me lo ricordo perfettamente come è iniziata.
Un consiglio, un’esortazione, un suggerimento brillante, un grande regalo grafico ed eccomi sotto mano idee per abbinamenti e una prima bozza di etichetta delle confetture ValCor.
La prima volta che non sono riuscita a dormire per pensare ad un gusto originale da proporre e testare è stata la notte della Befana del 2016.
Mi sono alzata prestissimo e con i calzettoni appesi alla cornice del caminetto sullo sfondo, ho iniziato a lavorare una melanzana. Ho tolto con attenzione la buccia scura, l’ho tagliata a dadini, ho aggiunto lo zucchero e tutto il resto degli ingredienti che avevo mentalmente assaporato ed abbinato per tutta la notte.
Da quel primo esperimento (davvero una brutta copia) all’avvio reale della produzione è stato un attimo: il 13 febbraio 2016 ho prodotto ed invasato la mia prima confettura extra di pera decana e noci.
Ovviamente non avrei neanche mai iniziato senza l’aiuto attivo, prezioso e disinteressato di persone che hanno creduto ancora più di me nella realizzazione di questa sfida e che mi hanno spinto ogni giorno a dare il meglio in quello che, forse, è il mio mondo.
Ora che scrivo, davvero mi rendo conto di quanto lavoro sia stato fatto in quel mese in cui le confetture ValCor hanno preso vita e delineato il loro carattere.
Marmellate e confetture ValCor
Hanno uno spirito frizzante, si sono vestite di innovazione, hanno un aspetto pulito e lineare che contrasta con il gusto ricco, inaspettato e sorprendente.
Hanno un carattere forte loro: hanno il coraggio di guardare al futuro strizzando l’occhio al passato, quando le confetture erano preparate con la frutta più matura e dolce e lavorate interamente a mano.
Nel rispetto proprio di questi principi fondamentali e della semplicità che deve caratterizzare la cucina, la produzione viene fatta solamente con frutta e verdura di stagione.
Un lungo lavoro di prove, assaggi e test da parte di persone di cui mi fido ciecamente, mi consente ogni volta di raggiungere il bilanciamento perfetto in fatto di consistenze, gusti e livelli di zucchero.
Nel rispetto della semplicità della cucina non aggiungo né coloranti, né conservanti né addensanti, lasciando alla natura e al tipo di lavorazione il compito di conferire le caratteristiche che rendono le mie confetture uniche.
Fantasia, golosità, tanti assaggi e consigli costruttivi hanno dato vita al mondo Val Cor:
- Pera decana e noci,
- Agrumi di sicilia,
- Cedro, vaniglia e semi di papavero,
- Zucca, mandorle e cannella,
- Fragole, limone e pepe rosa,
- Carote caramello e peperoncino,
- Cipolla Tropea e fiori di acacia,
- Melanzana violetta e zenzero.
Sono queste le protagoniste indiscusse di oltre un anno di lavoro e piacere.
Su uno dei miei blog preferiti, Manuela, nella sua descrizione scrive:
“Misuro la mia felicità dal numero di conserve stipate nella dispensa”.
Questa frase mi è sempre rimasta in mente perché mi rappresenta. E capisco perfettamente a che cosa si riferisce.
Succede la stessa cosa quando guardo le mie confetture: vedere i vasetti di design con le loro etichette eleganti e pulite perfettamente allineati sugli scaffali è la miglior medicina che possa offrire ai miei momento no. Offrirle e farle provare agli altri, condividendo il mio lavoro, un toccasana per ogni malumore.
Sarà perché le confetture hanno accompagnato momenti importanti ed impegnativi e mi hanno sempre aiutato ad uscirne a testa alta.
O forse perché in mezzo a quei vasetti mi sento sempre al posto giusto.
Sarà perché finalmente ho davvero trovato una cosa per cui vale la pena sacrificarsi. La soddisfazione che restituiscono non ha valore.
ValCor in cucina
Ogni gusto ValCor ha una storia. Raccontarli tutti insieme richiederebbe troppo tempo e spazio. Cercherò quindi di presentarli di volta in volta suggerendo abbinamenti interessanti, insoliti, moderni.
Oggi, facendo un’eccezione al blog, non lascerò nessuna ricetta, ma solo una serie di consigli su come, basandomi sui miei gusti, abbinerei le mie confetture per presentarle ad un aperitivo chic, su un tavolo da buffet o in un antipasto.
Sentitevi liberi di suggerire nei commenti tutte le alternative che escono dalla vostra fantasia e creatività e buon appetito.
Marmellate e confetture ValCor per un aperitivo chic
Ingredienti
- Confetture ValCor a volontà
- Pecorini e formaggi di mucca
- Formaggi erborinati
- Formaggi freschi
- Chi più ne ha più ne metta!
Preparazione
- Abbinate i gusti più dolci ed intensi con formaggi di pecora e mucca molto stagionati. La sapidità ed il piccantino di un buon abbucciato renderanno onore alle pere, alla zucca oppure alle cipolle, che con il loro retrogusto di miele dato dai fiori di acacia, doneranno morbidezza ai sapori tenaci e forti del formaggio.
- Accompagnate degli erborinati giovani dal gusto forte e deciso con due gusti altrettanto potenti: gli agrumi di Sicilia, che con il loro colore ambrato vi rendono i raggi estivi del sole e la marmellata di cedro, resa più aggraziata dal lieve retrogusto della vaniglia.Il dolce amaro di questi due gusti, la croccantezza dei semi di papavero, l’inconfondibile gusto della caramellatura delle scorze degli agrumi vi sorprenderà e vi regalerà la carica giusta.
- Scegliete un formaggio fresco a pasta morbida per le confetture che fanno l’occhiolino all’estate: la confettura di fragole e quella di carote.Due colori intensi e brillanti che si sposano perfettamente con il sapore delicato ed acidulo di robiola, caprini freschi, burrata e fiocchi di latte, ma anche con il lieve amarognolo di crescenza e squacquerone, più indicati per contrastare il piccante della carota
- E per lei, la new entry dell’estate, la melanzana, scegliete un pecorino fresco, non troppo dolce ma neanche troppo forte. Aiuterete così il sapore esotico e piccantino dello zenzero ad uscire in tutta la sua eleganza, favorendo un contrasto piacevole e saporito.
Sbizzarritevi con la fantasia: aggiungete chips di verdure, frutta fresca e secca, un buon aperitivo e divertitevi a comporre nuovi gusti provando le confetture su carne e pesce.
Il gusto non ha limiti. ValCor ne è la dimostrazione.