La mia infanzia l’ho passata a guardare le scazzottate di Bud Spencer e Terence Hill, noti anche per le loro succulente mangiate di fagioli all’uccelletto.
Lo sapete cosa significa guardare su uno schermo attori che mangiano avidamente da un piatto rustico cucchiaiate di sugosi fagioli accompagnati da spesse fette di pane, il tutto corredato da effetti sonori che da soli basterebbero a farti venire l’acquolina?
La fame: significa sentire fame.
Quella autentica, che ti risveglia lo stomaco e ti fa pregustare alimenti saporiti in bocca. Quella fame avida che ti fa trangugiare tutto in 30 secondi e ti fa venire voglia di pulire tutti i piatti facendo accurate scarpette, per non lasciare neanche una gocciolina di sugo (e non mi dite che sono la sola!!).
Da una parte non dovrei essere tanto grata all’istruzione alimentare del western all’italiana, visto che credo sia da lì che ho “imparato” a mangiare con la stessa velocità di un tritarifiuti e ad assumere sempre troppo pane.
D’altronde, cresciuta in quel modo, non potevo che sviluppare una certa avversione per le fette di pane tagliate sottili. Quando sono io a tagliare il pane, diciamo che gli altri se ne accorgono.
E se ne accorgono perché dopo il mio passaggio il pane non ha più una forma regolare, ma si riempie di angoli, dovuti al mio celebre taglio a “cuneo per tir”.
Inutile dirvi che se i miei cunei di pane incontrano un piatto di fagioli all’uccelletto, ecco quella è la morte di tutte le diete.
Consigli per preparare fagioli all’uccelletto a prova di Terence Hill
Non mi sono mai documentata se i fagioli all’uccelletto fossero un piatto conosciuto o meno.
Io in ogni caso li ho sempre visti sulla tavola, visto che sono un piatto tipico della tradizione toscana.
Anche a casa mia rappresentavano e continuano a rappresentare un perfetto salvacena: veloci, saporiti e piacciono sempre a tutti.
Sui fagioli all’uccelletto non c’è molto da dire, a parte che non si capisce bene da che cosa prendano il loro nome, ma per il resto, sono talmente facili da non aver bisogno di ulteriori divagazioni.
Ma ormai si sa, quando si parla di ricette semplici, gli ingredienti diventano fondamentali.
Allora non posso che lasciarvi qualche consiglio, che spero possa esservi di aiuto a godere di un piatto di fagioli con la stessa intensità di Terence Hill in “Lo chiamavano Trinità”.
Come primissimo consiglio non vi dirò di lessare i fagioli perché capisco che la preparazione diventerebbe estremamente lunga.
Però sarebbe importante scegliere fagioli lessati di buona qualità: per cui o vi affidate a un prodotto commerciale di qualità (e ce ne sono) oppure trovate spesso i fagioli anche ai banchi gastronomia, già cotti e insaporiti.
Questo vi assicurerà un sughetto denso e fagioli cremosi, che hanno raccolto tutti i sapori con la doppia cottura.
Non cercate di fare i fagioli all’uccelletto light: il soffritto è indispensabile. Ci sono casi in cui tendo ad evitarlo anche io e lo faccio tutte le volte che posso. E poi ci sono casi in cui davvero non posso rinunciare al gusto aggiunto dell’elemento poco salutare.
Il soffritto fatelo bene, senza far fumare l’olio e senza far scurire l’aglio e vedrete che anche i sensi di colpa saranno meno prepotenti.
Cercate la salvia: compratela, rubatela, strappatela ma procuratevela. Non credo che esistano fagioli all’uccelletto senza salvia. O almeno, io non li ammetto.
I fagioli all’ucceletto sono buonissimi anche da soli e potreste considerarli un pasto completo (per chi si fida del fatto che contengono una buona dose di proteine e di carboidrati “buoni”) ma insieme alle salsicce vi franno commuovere. Per questo, la versione che vi propongo io è ovviamente accompagnata dalle salsicce.
Con i consigli di preparazione, penso di aver finito.
Fagioli all’uccelletto per l’ultimo giorno di carnevale
E visto che l’ultimo giorno di carnevale si avvicina, mi pareva però un’idea carina quella di uscire dai soliti dolci fritti per proporre qualcosa di altrettanto allegro, saporito, poco salutare e sfizioso, come in ogni martedì grasso che si rispetti.
In ogni caso, se volete accompagnare questi fagioli a qualcosa dipiù “carnevalesco”, vi lascio anche la mia versione dei cenci (o chiacchiere, o frappe o crostoli…come volete).
Fagili all’uccelletto con e salsicce + cenci fritti…per un martedì grasso col botto (…in tutti i sensi ;))
Fagioli all'uccelletto e salsicce
Ingredienti
- 600 g di fagioli lessati (quelli che preferite: io ho usato il piattellino toscano)
- 6 salsicce
- 2 spicchi di aglio
- 150 g di passata di pomodoro
- salvia
- olio EVO
- sale
- pepe
Preparazione
- Lessate i fagioli, oppure procuratevene di già lessati, purché di buona qualità.
- Tagliate le salsicce a pezzetti grandi (circa 3/4 pezzi per ogni salsiccia).
- Mettete a soffriggere l'aglio intero, qualche foglia di salvia e i pezzetti di salsiccia in un cucchiaio di olio EVO (Se non mettete le salsicce, in questo caso farete soffriggere solo aglio e salvia in qualche cucchiaio in più di olio).Fate soffriggere a fuoco bassissimo, fino a che l'aglio non sarà ben dorato e le salsicce non iniziano ad abbrustolire.
- Quando l'aglio inizia a dorare, aggiungere i fagioli lessati e far cuocere con l'aglio e la salvia qualche minuto.
- Quindi togliete l'aglio e la salvia soffritte, aggiungete il pomodoro, qualche altra foglia di salvia fresca e regolate di sale e pepe.
- Coprite i fagioli e lasciate bollire per almeno una quarantina di minuti, aggiungendo acqua nel caso si asciugassero troppo.