Sarò sincera: il gattò aretino non è il mio dolce preferito.
Eppure c’è tutto quello che mi piace: la crema pasticcera, quella al cioccolato, una bagna dolce e leggermente alcolica, insomma, del tutto simile negli ingredienti alla mia torta delle feste, che invece sa sempre di casa, di buono e occasioni importanti.
Ma è più forte di me, è un dessert che non riesce a stupirmi.
Non che faccia complimenti se me ne viene offerta una fetta, naturalmente.
Non so, forse l’ho sempre trovato un dolce scontato perché a casa mia si faceva in continuazione: compleanni, domenica, Pasqua, Ferragosto.
ogni volta che lo facevamo, partiva la scenetta delle scommesse: si romperà questa volta?
E allora via alle introspezioni sulla migliore combinazione di fattori: chiare ben montate a neve o semi-montate? Bagna in anticipo o subito prima di farcire? Crema calda o fredda? Liquida in modo che il pan di spagna se ne imbeva bene o più solida in modo che non fuoriesca mentre lo si arrotola?
Insomma, benché fosse il dolce scontato di quando non si sapeva cosa fare, la sua riuscita continuava a rimanere un terno al lotto.
Ho provato più volte a caoire che cosa non mi rendeva quel dolce simatico.
Forse la mia antipatia nei confronti del gattò viene anche dal fatto che l’ho sempre visto come un dessert esteticamente brutto.
Per tradizione, a casa mia, l’esterno andava rigorosamente ricoperto di panna montata fresca, spalmata con il coltello.
L’epilogo del dolce più irregolare della storia, per il quae non si trovava mai un vassoio giusto.
Insomma, l’avrete capito, non è proprio il mio forte.
La riabilitazione del gattò aretino
Ma come fa una toscana della provincia di Arezzo ad ignorarlo completamente?
E allora ho colto l’occasione di una richiesta per riprovare a farlo (da sola questa volta), cercando di personalizzare quanto più possibile la realizzazione e cercando un modo per decorare il dolce in modo semplice ma elegante.
Insomma, dovevo trovargli una veste in grado di allontanarlo, nella mia mente, da quella visione di dolcetto scontato, sempre uguale a sé stesso e brutto, tremendamente brutto.
Ho rivisto un po’ le dosi, preparato una crema pasticcera come piace a me, sostituito la bagna scura al caffè con una più aromatica al rum.
E la crema al cioccolato è fatta con il cioccolato vero, quello fondente, aggiunto alla crema pasticcera.
E la decorazione?
Beh, alla fine il mio gattò aveva un aspetto decisamente gradevole. Tutto merito di un cornettino di carta forno o, nel mio caso, una sacca da pasticcere usa e getta con un buchino piccolo piccolo per fare una specie di magia.
Così carino, il gattò aretino è diventato anche più buono al mio palato, spero anche al vostro!
Ah, ovviamente ho rispettato la ricetta tradizionale e non la prassi casalinga, evitando la panna montata che avrebbe coperto la mia decorazione. Ho optato invece per una spolverata di zucchero a velo.
Ma nessuno vi vieta, ad esempio, di aggiungere un bel ciuffo di panna fresca semi montata accanto alla fetta di gattò. Non solo renderà il piatto più carino ma su, siamo onesti, a chi non piace affondare l’indice goloso nella panna fresca appena montata?
Gattò aretino
Ingredienti
Per il Pan di Spagna (dose per le teglie standard del forno 30X40)
- 4 uova (chiare a neve)
- 180 g di zucchero semolato
- 80 g di farina 00
- 40 g di fecola
- 1 pizzico di sale
- 1 limone (scorza)
Per le creme
- 6 tuorli
- 140 g di zucchero
- 20 g di fecola
- 25 g di amido di mais
- 400 ml di latte fresco intero
- 100 ml di panna fresca
- vaniglia
- 80 g di cioccolato fondente
Per la bagna
- 1 bicchierino di alchermes
- 50 ml di acqua
- 1 cucchiaio di zucchero
- 30 g di rum
- 1 limone (buccia)
Per la decorazione
- zucchero a velo
- 1 cucchiaio di cacao in polvere
Preparazione
Preparate il Pan di Spagna
- Separate i tuorli dagli albumi e versate negli albumi 1 pizzico di sale e 50 g di zucchero preso dalla dose totale. Quindi montate fino a che non saranno bianchi, lucidi e ben fermi. Riponete in frigorifero
- Montate i tuorli con lo zucchero fino a che non saranno diventati chiari.
- Aggiungete la scorza di limone o gli aromi, quindi spegnete il montatore e iniziate ad amalgamare lentamente con una spatola le farine setacciate.
- Terminate aggiungendo le chiare a neve, cercando di non smontare l'impasto
- Per creare la decorazione come nelle foto, dovrete prelevare un paio di cucchiaio di impasto e metterli in una ciotola a parte.
- Stemperate un cucchiaio di cacao amaro in polvere con una goccia di latte e versatelo nella parte di impasto che avete prelevato.
- Amalgamate bene per ottenere un composto marrone.
- Posizionate la carta da forno sulla placca da forno. Inserite il composto marrone in un cornettino di carta forno (trovate tanti tutorial su internet per realizzarlo) oppure in una sacca da pasticcere con foro piccolo.
- Iniziate a disegnare sulla carta forno dei motivi che vi piacciono, aiutandovi con la sacca da pasticcere (foglie, filamenti, forme geometriche).
- Una volta creata la vostra decorazione, mettete in forno già caldo a 200° per 1 minuto circa, fino a che il decoro non inizia a seccarsi in superficie.
- Togliete la teglia dal forno e coprite con il restante impasto, facendo attenzione a livellare bene le altezze.
- Cuocete a 200° per 15' circa.
- Sformate e adagiate la base su un canovaccio appena umido, staccate la carta da forno lentamente e facendo attenzione al decoro. Capovolgete in modo che il decoro sia a vista e fate raffreddare arrotolato nel canovaccio.
Preparate la crema
- Mettete a bollire il latte e la panna con gli aromi.
- Nel frattempo mescolate in un pentolino (senza montare) tuorli, zucchero e amidi.
- Quando il latte sarà ben caldo, versatelo sul composto di uova, mettete su fuoco a fiamma dolce e cominciate a girare fino a che la crema non si addenserà.
- Dividete la crema in due parti (una un pochino più abbondante dell'altra) e in quella più scarsa aggiungete il cioccolato a pezzetti, girando fino a che non sarà completamente sciolto.
- A questo punto fate raffreddare mettendo della pellicola a contatto con la superficie.
Preparate la bagna
- Mette a bollire in un pentolino l'acqua con lo zucchero e la buccia di limone.Fate bollire fino a che la bagna non avrà assunto un bel profumo e l'acqua si sarà leggermente ritirata
- Spegnete il fuoco e aggiungete il rum.
Componete la torta
- Mettete lo strato di Pan di Spagna su un foglio (o due fogli uniti) di pellicola trasparente che vi sarà di aiuto per arrotolare.
- Bagnate bene il pan di spagna con alchermes e la bagna al rum.
- Una volta fredde disponete le creme, ciascuna su una metà, dividendo in due il lato più corto del pan di spagna.
- Arrotolate il pan di spagna dal lato più lungo, stringendo bene con la pellicola trasparente.
- Formate un salsicciotto ben stretto, chiudete le estremità e mettete a raffreddare in frigorifero.
- Il gattò aretino può essere preparato anche on un paio di giorni di anticipo e lasciato in frigorifero.
- Togliete dal frigo un'ora prima di servire.
- Togliete la pellicola, tagliate le estremità e rifilate bene e spolverate con zucchero a velo.